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BENI CONFISCATI = BENI COMUNI

 Una serata un po’ speciale….

Molti i giovani presenti alla serata di venerdì sera, 14 dicembre, nell’aula magna del Vaglio Rubens su BENI CONFISCATI = BENI COMUNI.

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Erano con noi Franco La Torre e la dolce moglie Francesca, purtroppo, per motivi familiari, non era presente l’Ex Ministro Virginio Rognoni.

Sicuramente due punti di vista ci avrebbero fornito un quadro più completo, tuttavia le parole pronunciate ed i ragionamenti sviluppati da Franco La Torre, hanno consentito una lettura pacata, ma molto precisa, su molti passaggi importanti legati alla legge Rognoni La Torre.

Dal concetto di Bene confiscato inteso soprattutto come indebolimento della potenza finanziaria della criminalità organizzata a quello del riutilizzo per uso sociale dei medesimi beni, come opportunità di diverso sviluppo e crescita di un territorio, il passo è stato breve.

Con modi molto gentili, intervallati da una garbata e sottile ironia, Franco La Torre ha “esplorato” temi complessi e difficili in modo semplice e chiaro.

Le sue, sovente, non erano affermazioni perentorie, non erano verità rivelate, sembravano quasi un narrare avvenimenti, fatti, deduzioni, interpretazioni apparentemente accompagnate da punti interrogativi.

In realtà questo affrontare con delicatezza ed intelligenza temi complessi e difficili consentivano a tutti, soprattutto ai più giovani, una agevole comprensione di problemi non semplici. Potremmo dire che una piccola conferma la ritroviamo nella foto allegata all’inizio di questo documento.

All’apparente aspetto interlocutorio si contrapponeva nella sostanza un disegno chiaro e netto di contrasto alla mafia. I contenuti illustrati, quasi come se fossero subordinati a punti interrogativi in effetti lasciavano intravedere che dietro alle affermazioni si celavano punti esclamativi.

Questo si è ripetuto anche quando La Torre ha esplicitato il disegno di FLARE di cui è Presidente, lasciando chiaramente comprendere che il contrasto alla criminalità organizzata supera il confine del nostro Paese e, se vuole avere successo, deve estendersi a tutta l’Unione Europea e non solo.

Nel suo lungo intervento, Franco La Torre ha cercato di illustrare la complessità e la difficoltà del contrasto alle mafie, non è mai sceso di intensità ed è sempre stato sostenuto e accompagnato da positivi messaggi portatori di speranze.

Grazie Franco

Domenico – Libera Biella

Di seguito il collegamento all’intervista di una ragazza di Libera Biella a Franco La Torre.

Link all’intervista video a Franco La Torre fatta da Libera Biella tramite Francesca Custureri.

MAFIE AL NORD …. PARLIAMONE COMUNQUE

Tutto sembrava congiurare per impedire che a Biella, venerdì 19 ottobre, alla festa di SEL  si parlasse di mafie al Nord.

Dovevamo farlo con Maria Josè Fava e Giulio Cavalli, purtroppo tutti e due non ce la fanno a venire a Biella  …….Ma poi come d’incanto …. tutto si sistema. Per il SEL arriva Michele Curto e per Libera arriva Maria Luisa Bonicatti, non solo ma interviene anche Clara per descrivere il clima che si respirava alle Vallette giovedì 18 ottobre in occasione dell’apertura del processo Minotauro.

Vai facile – Libera Biella

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“TROPPE COINCIDENZE” incontro con Giuseppe Ayala

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Per Biella il 6 giugno 2012 è stata una sera molto particolare.

Una lezione sulla storia degli ultimi 20 anni:magistrale.

Il salone dell’Auditorium era gremito oltre trecento persone.

Molti i giovani presenti. Molte le realtà del Coordinamento Provinciale e quasi al completo  il Presidio Springer – Azoti,

Ayala non ha esitato ad affrontare i lati oscuri legati alle uccisioni di Falcone e Borsellino.

Sono emersi chiaramente i comportamenti ambigui mantenuti da una parte della magistratura e del potere politico in merito a queste dolorose vicende.

Temi che non sono più cronaca ma non sono ancora storia, sono stati affrontati, lucidamente, esaminandone molti risvolti senza concedere nulla alle emozioni.

Ayala in modo sapiente ha ripercorso quel periodo intercalando avvenimenti gravi con affettuosi ricordi personali e aneddoti spiritosi, lasciando a tutti i presenti un ricordo dolce di Giovanni e Paolo.

Cippo

GIOVANNI E PAOLO

Con affetto

Con dolcezza

Con passione

Con tenerezza

Con serenità

Con attenzione e interesse

Ne abbiamo  parlato a a Biella in quattro scuole … per adesso. Ci siamo incontrati con chi nulla conosceva perchè nato dopo il 1992 o era troppo piccolo per ricordare. Negli occhi ti tutti brillava Melissa. Con la speranza nel cuore e la Giustizia nella mente abbiamo dato un senso a questi incontri.

Mercoledì 24 maggio, con  gli studenti del corso Geometri e del Liceo Classico.

Giovedì 25 maggio, con gli studenti del corso Agrario, del corso Professionale e del Liceo Scientifico.

Venerdì 26 maggio, con gli studenti del corso Ragionieri.

Ne hanno parlato: Clara, Giulia, Andreea, Sara, Luisa, Arianna, Giorgio, Andrea, Francesca, Martina, Domenico.

 

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BIELLA – UNVENTO DI POTERE – GRAZIE

100 PASSI VERSO GENOVA

Aula Magna al completo all’Addis Abeba per lo spettacolo di Libera "Un vento di Potere".

Non è stato solo uno spettacolo ma è stato un momento formativo.

Il meccanismo di infiltrazione della criminalità organizzata nella nostra regione, del suo radicamento e dei pericolosi intrecci con la politica piemontese è stato illustrato molto chiaramente attraverso uno spettacolo sobrio, con una scenografia scarna ma efficace e con una recitazione attenta e curata.

Davvero bravi i ragazzi della "Tromba del trambusto" accompagnati dalla chitarra di Davide e dal violino di Nadia entrambi appartenenti al Presidio "Harry Loman" di Torino.

Il sigillo lo ha posto Marco Nebiolo, redattore della rivista Narcomafie del gruppo Abele, che dopo lo spettacolo, illustrando in modo concreto fatti, avvenimenti ed aneddoti, ha aiutato il pubblico, con forte presenze giovanili, ad effettuare i necessari collegamenti riuscendo a cucire le suggestioni lanciate dallo spetttacolo con la realtà delle recenti operazioni condotte dall’Arma dei Carabinieri su precisi mandati emessi dalle Procure di Milano, (operazione Crimine) e Torino (operazione Minotauro e Maglio …).

Libera Biella predisporrà nei prossimi giorni un video dello spettacolo che, oltre a trasformarsi in strumento di formazione interna, verrà reso disponibile a chiunque fosse interessato.

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RETEBIELLA

Questa emittente locale ha dato un sintetico ma significativo resoconto della serata durante i telegiornali trasmessi sabato 11 febbraio.

Di seguito trovate il link per collegarvi al servizio che potete trovare a partire dal minuto 12.35.

http://www.retebiella.it/video.php?id=755

I prossimi appuntamenti per i 100 passi verso Genova sono fissati per venerdì 2 marzo alle ore 19 con aperitivo organizzato dal Presidio Springer Azoti di Libera Biella con il gruppo musicale FOLHAS al SOLLETICO CAFFE’ di Riva e per lunedì 5 marzo alle ore 21 al CSV con l’incontro con Pina Maisano Grassi, vedova di Libero Grassi e Chiara Caprì, organizzato dal COORDINAMENTO PROVINCIALE DI LIBERA BIELLA.

Domenico Cipolat

UN VENTO DI POTERE

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LIBERA BIELLA INCONTRO CON DAVIDE MATTIELLO

PER CHI DALLA PROTESTA VUOL PASSARE ALLA PROPOSTA

Sabato 10 dicembre alle ore 21, LIBERA BIELLA accoglie Davide Mattiello presso la CASA DEI POPOLI E DELLE CULTURE di Via Novara 4

DAVIDEMATTIELLO

Davide, che in qualità di Segretario di Libera Piemonte ci ha seguito sin da quando siamo nati come Presidio di Libera, è già venuto più volte a Biella e ogni volta, con passione, con convinzione, con occhio lucido e senza mezzi termini ha restituito una "fotografia a forte tinte" delle connessioni che intercorrono fra il lavoro svolto da LIBERA e la realtà del nostro Paese.

Proprio un paio di anni fa, il 10 dicembre 2009, in occasione della condivisione e della firma della piattaforma L10 (4 temi di confronto scritti da Libera per gli allora candidati alle elezioni regionali piemontesi: etica politica, scuola, appalti e immigrati) da parte di numerose associazioni e realtà del volontariato biellese, Davide ci invitò a concretizzare il nostro lavoro sul territorio promuovendo la nascita di un Coordinamento di Libera nella nostra provincia.

A distanza di un anno, dopo numerosi incontri e grazie anche al sostegno di Maria Josè Fava, che nel frattempo lo aveva sostituito nel ruolo di responsabile della Segreteria di Libera Piemonte, il 18 settembre 2010 a Torino si è costituito ufficialmente il Coordinamento Provinciale di Libera Biella.

Il successivo incontro con Don Ciotti avvenuto il 14 ottobre 2010 alla Casa dei Popoli e delle Culture ne ha sigillato definitivamente la nascita.

Davide Mattiello, entrato nella Direzione Nazionale di Libera, inizia ad incontrare in tutto il Paese associazioni, gruppi di volontariato, cooperative, giovani operatori delle parrocchie, tutti testimoni di una volontà d’impegno e cambiamento, contribuendo alla nascita di nuovi Presidi e nuovi Coordinamenti di Libera.

Insieme ad alcuni amici costituisce, a Torino, la Fondazione "Benvenuti in Italia" che si pone fra i propri obbiettivi quello di elaborare nuove forme di rappresentanza politica, cercando di dare forza alla credibilità di chi ogni giorno si impegna per il nostro Paese.

Riprendo dal sito alcune finalità della fondazione:

La crisi dell’Italia è soprattutto crisi culturale: abbiamo perso la capacità di guardare insieme al futuro. Che vuol dire sapere dove andare, volerci andare e avere le capacità per farlo. L’Italia riparte se riparte la cultura: la scuola è l’innesco.

Una SCUOLA capace di far dialogare identità differenti, di far incontrare il nuovo sapere con la memoria, di rigenerare la volontà repubblicana iscritta nella nostra Costituzione, di moltiplicare il capitale sociale. Una scuola capace di cercare soluzioni.

Perchè abbiamo bisogno di ritrovare il senso del LAVORO: un’economia che generi profitti immensi per pochi, condannando i molti al precariato disperato o alla disoccupazione è un’economia sbagliata.

Perchè abbiamo bisogno di ridare senso alla GIUSTIZIA: la solidarietà è una bella cosa, ma senza la certezza del diritto è solo l’anticamera del clientelismo.

Perchè abbiamo bisogno di fondare nuove CITTADINANZE: ogni persona nasce libera e uguale e deve ricevere le migliori opportunità, in cambio della maggiore responsabilità.

Ne discuteremo di sicuro alla CASA DEI POPOLI E DELLE CULTURE sabato 10 dicembre, con DAVIDE MATTIELLO.

Per LIBERA BIELLA Domenico Cipolat

OPERAZIONE MINOTAURO – LIBERA BIELLA

OPERAZIONE MINOTAURO – LIBERA BIELLA

Molto positivo l’incontro di martedì sera 19 luglio in concomitanza con l’anniversario della strage di Via D’Amelio durante la quale persero la vita Paolo Borsellino e cinque uomini della sua scorta.

Fare memoria per guardare al futuro. Ci stiamo provando.

Decisamente efficace il contributo del GIP Dott. Ruggero Mauro Crupi che ha sapientemente introdotto i due interventi sull’operazione Minotauro dell’8 giugno 2011 condotta dalla Procura di Torino.

Due video registrati a Torino, in occasione dell’assemblea regionale di LIBERA PIEMONTE del 18 giugno scorso, che contengono gli interventi del GIP Dott. Salerno e del Sostituto Procuratore Dott. Perduca, magistrati della Procura di Torino.

Il livello gerarchico – organizzativo della ‘ndrangheta, illustrato con precisione dal GIP Dott. Salerno, appare frutto di una mente criminale, lucida e precisa, che ha saputo determinare regole del gioco e criteri relazionali molto sofisticati e molto pericolosi.

Più tecnico, ma non meno interessante, il contributo del dott. Perduca il quale ha esaminato le procedure utilizzate dalla magistratura per attivare un percorso di sequestro e di confisca di un bene appartenente alla criminalità organizzata. Inoltre ha affrontato alcuni aspetti legati a beni analoghi ma collocati fuori dal nostro Paese, nei confronti dei quali la magistratura, attualmente, ha pochi margini di manovra.

Nel corso della serata, si sono susseguiti diversi interventi, indice di una platea attenta e sensibile al tema. Il Dott. Crupi ha saputo rispondere, in modo esaustivo, ai tanti quesiti che provenivano dal pubblico.

Il Biellese, in questo momento appare non coinvolto dall’operazione Minotauro, tuttavia la presenza di nuclei collegati alla ‘ndrangheta è stata chiaramente accertata su territori limitrofi alla nostra Provincia.

Torino, Novara, Alessandria, la Val d’Ossola, il Canavese e la stessa Valle d’Aosta sono territori nei quali sono stati individuati presenze di nuclei della ‘ndrangheta.

Immaginare che Provincia di Biella, momentaneamente, non risulti coinvolta in traffici di droga, riciclaggio del denaro, usura, movimento terra ecc. ecc per certi versi ci può consolare ma dall’altro non ci deve permettere di abbassare la guardia.

 

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Non scivoliamo nella facile semplificazione che nei nostri territori la mafia non c’è, questo errore è già stato commesso molti anni fa in Sicilia dove in assoluto si negava l’esistenza della mafia salvo poi essere smentiti dai fatti.

Negarne la potenziale presenza, vuol dire rifiutarsi di provare a capire gli intrecci che questo tipo di organizzazione criminale potrebbe cercare di sviluppare, sia con il mondo produttivo che con quella della politica: è di sicuro il metodo sbagliato.

Certamente non mancano interessi economici collegabili ad alcune probabili grandi opere che si dovrebbero fare nel nostro territorio nei prossimi anni.

Ovviamente l’incontro del 19 luglio è un primo passo di conoscenza del problema e sul quale, LIBERA BIELLA, intende ritornare quest’autunno.

Riteniamo sia utile proseguire l’approfondimento del percorso conoscitivo della ‘ndrangheta, coinvolgendo, su questo delicato tema, anche le istituzioni pubbliche.

Per Libera Biella vale davvero la frase di Borsellino “parlate della mafia, parlatene in radio, in televisione, sui giornali, come volete voi, ma soprattutto parlatene”.

Questo era ed è l’obbiettivo che ci siamo preposti: sensibilizzare le coscienze su questo tema. Questo è quello che intendiamo fare, non possediamo soluzioni pronte ne tanto meno bacchette magiche per risolvere il problema, sappiamo solo una cosa: non parlarne favorisce solo il gioco della criminalità organizzata.

Domenico Cipolat – Coordinamento Provinciale di Libera Biella

ROSARIO CROCETTA A BIELLA

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DUE PAROLE, A BIELLA,

CON ROSARIO CROCETTA E MARIA JOSE’ FAVA

LIBERA BIELLA – COMUNITA’ DI BOSE

Sabato 4 settembre, ci siamo ritrovati, per l’abituale ripresa del lavoro di Libera Biella partendo da Bose. Questa volta era un pò particolare: si ritrovava il nascente Coordinamento Provinciale di Libera Biella.

Come ogni gruppo che si costituisce, nonostante i diversi incontri fatti nei mesi precedenti, al di là della condivisione del Progetto di Coordinamento, è ovviamente emerso che ancora procediamo ricercando affinità, precisando obbiettivi, specificando metodi di lavoro.

Ancor più evidente è risultata la difficoltà, di tutti, di interagire secondo una logica del NOI, spesso e volentieri continua a prevalere l’IO di ognuno di noi: fatto di paura del confronto, di difficoltà a mettersi in gioco, di esitazione al lasciarsi contaminare.

Ma eravamo in tanti a coltivare il sogno del Coordinamento, convinti che solo INSIEME riusciremo a “dare idee e gambe” ad un’altra Italia.

CIPPO

I giovani di Libera Biella hanno aperto un canale video su YOUTUBE con questo link: http://www.youtube.com/user/LiberaBiellaTV

BOSE