Libera Biella

Di seguito riporto alcune rifllessioni relative alla manifestazione "NO ALLA LEGGE BAVAGLIO",svoltasi a Biella  lo scorso lunedi 19 luglio 2010, preciso che chi scrive non appartiene a Libera Biella.

Incredibile ma vero, oggi la cosiddetta società civile biellese, si è data due importantissimi appuntamenti in Città:

– alle 18.30 la marcia silenziosa contro la legge bavaglio

– alle 20.30 il presidio contro la diga in Valsessera.

Per tutto il giorno ho pensato come avrei potuto organizzarmi per partecipare a entrambe le iniziative.  Ho così deciso di inforcare la bici e di sedere il mio primogenito nel seggiolino per partecipare alla camminata silenziosa. L’appuntamento del pomeriggio era stato promosso da "Libera" Biella e dall’Associazione "No Mafie".

Avevano aderito diverse realtà associative. Evidentemente la data scelta però cadeva anche nell’anniversario dell’omicidio del giudice Paolo Borsellino. Ammetto che con un po’ di scetticismo mi sono avvicinato a Largo Cusano, convinto che avrei trovato le solite quattro facce. In effetti un corteo il lunedì pomeriggio e per di più a fine luglio…Il risultato modesto era possibile metterlo in conto. Entro nello slargo e mio figlio esclama tutto felice: "quanti!". In  effetti ci saranno state oltre cento persone.

Considerando che a quanto ho visto io è uscita solo una breve su "Eco di Biella" di lunedì stesso e che l’iniziativa si è quindi basata sul passaparola e sulla rete, non posso che concordare con il mio piccolo cucciolo.

Certo la massima parte dei/lle manifestanti erano facce note, ma visto il bassissimo numero di politici presenti erano anche gente che si è mobilitata per convinzione e non per semplice fideismo. Con lo stesso spirito e avendo sentito anche molti/e alla camminata darsi  appuntamento per la sera, ho immaginato che a Città Studi si sarebbe potuto replicare o aumentare alla grande. Inforco nuovamente la bici e con passo spedito mi avvio verso l’Università.

La percezione è stata opposta, una trentina di valsesserini e alcune altre decine di persone politicamente organizzate.

…… continua.

Cippo

Savignano sul Panaro – 7° Festa di Libera

Bello, profondo, faticoso ma intenso tra il popolo di Libera che resiste …. con il significativo contributo di FRANCESCO FORGIONE-GIANCARLO CASELLI – MARIO SCHERMI – ANTONIO INGROIA. che hanno denunciato quanto la nostra democrazia sia malata.

Ma andiamo avanti, ne vale la pena, come ci ha detto con forza Luigi Ciotti.

Luisa e Cippo

Ieri sera si è svolta a Biella in un clima sereno la fiaccolata per il 65° anniversario della Liberazione. ANPI, LIBERA BIELLA e l’Associazione NO MAFIE hanno radunato tantissime persone, quasi quattrocento dietro un solo striscione.

La fiaccolata si è conclusa in Piazza del Monte con un concerto del gruppo Folk Road.

Durante il concerto alcuni giovani di Libera hanno letto delle loro riflessioni sul tema “LIBERAZIONE” vi proponiamo quello di Elisa Acquadro, studentessa del Liceo Classico.

RESISTERE ORA, SEMPRE, E COME FU

65° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

25 APRILE 1945- 25 APRILE 2010

“Se nel cammino della vita

hai acceso anche soltanto una fiaccola

nell’ora buia di qualcuno,

non hai vissuto invano”

Joseph Folliet

Grazie..a chi ha resistito ieri, perché ci ha donato tanto, ci ha donato tutto.

Grazie..a chi resiste oggi, perché

crede nel giusto e vuole il giusto.

Grazie..a chi resisterà domani, perché renderà onore a ciò che è stato conquistato e andrà ancora oltre.

La resistenza .

E’ la resistenza che dobbiamo coltivare con cura e realizzare con pazienza.

E’ la resistenza a cui dobbiamo tendere sempre.

Resistere è possibile.

Non è un ”super uomo“ colui che resiste.

È’ semplicemente un uomo.

Con valori, sogni, voglia di vivere, tanta speranza.

Un uomo capace di vedere che in futuro ci sarà un giardino rigoglioso laddove ora si stende il deserto.

Dobbiamo resistere, sempre.

Dobbiamo batterci per quello in cui crediamo.

Dobbiamo avere fiducia nel fatto che tutto ciò che facciamo oggi non sarà stato vano domani.

Abbiamo diritti.

Abbiamo doveri.

Abbiamo libertà.

Abbiamo regole.

Dobbiamo rispettarli.

Dobbiamo essere rispettati in essi.

“I have a dream”,diceva qualcuno..

Dobbiamo dirlo anche noi.

Non possiamo farci soffocare

Dalla mafia

Dall’ingiustizia

Dal razzismo

Dalla guerra

Dalla corruzione

Dall’illegalità

Dallo sfruttamento

Essi vanno combattuti e vanno sconfitti

Non dobbiamo abbatterci se il mondo appare

Uno spettacolo tragico

Un conflitto inconciliabile

Noi dobbiamo perseguire i nostri obiettivi,

Come hanno fatto in tanti prima di noi

Come hanno fatto i nostri partigiani

I quali devono diventare per noi

Esempio di emulazione

Simbolo di quella resistenza a cui dobbiamo dedicarci

Con corpo e anima.

Sono passati 65 anni da quel 25 aprile 1945

Giornata della Liberazione

E il ricordo è ancora vivo

E non sbiadirà..

E non svanirà..

Finchè noi continueremo a portare avanti questo esempio

Con forza

Pazienza

E Speranza..

Mi rifiuto di accettare l’idea che l’umanità sia incatenata con nodi tragicamente indissolubili alla notte senza stelle del razzismo e della guerra, al punto che l’alba luminosa della pace e della fratellanza non possa mai diventare realtà.

Credo che perfino nell’attuale imperversare dei colpi di cannone e dei sibili dei proiettili ci sia ancora speranza in un domani più luminoso.

Martin Luther King

Elisa Acquadro – 19 anni

Venerdì 12 marzo, accadranno alcuni avvenimenti “speciali”. Fra i tanti ricordo  che a Biella, 28 associazioni e LIBERA BIELLA – PRESIDIO SPRINGER AZOTI, incontrano i candidati alle elezioni regionali. Ci confronteremo su L10. Hanno assicurato la loro presenza almeno 10 candidati appartenenti ai vari schieramenti politici. Cippo

Ciao,

Oggi, lunedi 8 febbraio, abbiamo concluso il primo momento informativo sul 20 marzo a Milano organizzato da LiberaBiella. Si è svolto in due momenti, ieri domenica aperto alla cittadinanza, abbiamo fatto il pieno dell’Aula Magna (200 persone) era presente anche il Sindaco di Biella e l’Assessore Provinciale all’istruzione.Notevole successo.Questa mattina replica con gli studenti dell’istituto. Fantastico. Stupendo lo spettacolo che abbiamo preparato con gli studenti. Era impostato su tre temi: Memoria – Pace – Impegno.

Il terzo tema è stato gestito dagli studenti del Presidio Springer Azoti di Biella, in particolare sono intervenute Clara, Silvia ed Elisa. Incredibile il documento scritto da Silvia Zublena. Ex allieva nostra, attualmente studentessa universitaria a Pisa, rientrata a Biella appositamente per il decennale della Giornata della Memoria, della pace e dell’impegno. Poche volte mi è capitato di incontrare una riflessione cosi attenta, incisiva e presente all’oggi. La mando in coda a questa presentazione. Inoltre abbiamo chiuso con una cena di solidarietà alla quale hanno partecipato 70 persone e abbiamo raccolto fondi per la prossima XV Giornata a  Milano. Un abbraccio Domenico da Biella

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Scusate se ho un foglio in mano, ma è difficile riordinare le idee. Mi è stato chiesto di tirare fuori dai miei ricordi, alcune riflessioni sulla nascita di LiberaBiella.

Ho fatto fatica perchè il tempo è passato e ora sto percorrendo altre strade. Ma c’è stato un periodo in cui alcune parole sono state come semi dai quali sono nate tante domande. Questi semi già si trovano sul terreno fresco e giovane, che è il nostro cervello, ma c’è bisogno di un po’ d’acqua perchè i germogli appaiano e le radici affondino nella nostra anima. Qualche goccia d’acqua, in quel periodo ci è stata data dalle persone che hanno viaggiato dal sud Italia, (i ragazzi di Locri, Antonina Azoti di Palermo e Margherita Asta da Trapani) e non solo, fino a questo istituto, per vedere i nostri volti, i volti delle persone che dicono di fare parte di un’associazione contro la mafia.

Ci hanno voluto insegnare che la mafia per molti non ha corpo, né volto. La mafia è uno sguardo. E’ la Paura, è il silenzio. E’ il pensare di non poter combattere contro uno sguardo.

E quindi il fine ultimo dell’antimafia non è solo trovare un volto, un nome, e imporre la giustizia, a tutti quegli sguardi, ai mandanti e ai loro ricchi padroni, ma è anche alzare il viso di chi è stato abituato a tenerlo abbassato. Di chi si è ingobbito pensando fosse normale obbedire a leggi non scritte, non poter scegliere, aspettare in silenzio il proprio turno dopo tutti i raccomandati.

Due di questi semi ormai germogliati ritornano a farmi pensare come quando è nata LiberaBiella nel 2007. La parola impegno per esempio.

Un impegno con Libera ce lo siamo presi: quello di informarci, e non ci ha nemmeno sfiorato il pensiero della televisione. Non ne abbiamo nemmeno parlato! Come sarebbe liberatorio spegnere per sempre la televisione. Toglierla dalla nostra vita sarebbe come aria fresca per il cervello e nuovo dialogo stimolerebbe le idee. Tutto è partito da libri, dialogo tra di noi e con chi ne sapeva di più. Il confronto è stato e sarà la base dell’impegno.

Per esempio cercare un parente di una vittima di mafia e senza inibizioni sferrare a colpi di domande il nostro attacco all’ignoranza. Fare domande senza fermarsi, essere curiosi, capire, correre a vedere dove finiscono i sottili confini della criminalità organizzata e dove iniziano quelli dello Stato, cosa è successo a Rosarno, il perchè di tante nuove leggi ingiuste, il perchè di tante leggi non applicate, il perchè di un’associazione come Libera.

La parola consapevolezza perchè i tempi sono cambiati e dobbiamo sentirci cittadini del mondo. Libera ce lo insegna, le nostre azioni non si riperquotono solo nel nostro paesino, ma le semplici scelte quotidiane hanno conseguenze che dobbiamo considerare. L’idea di cittadinanza deve entrare davvero nelle nostre anime e farci capire che se c’è in corso una guerra, mio fratello è in guerra.

Consapevoli di ciò che accade nel mondo e sapere che se si fanno passi avanti con l’antimafia è anche merito nostro. E’ come quando si paga l’abbonamento per la palestra: finchè non prendi quell’impegno non avrai costanza nell’andare ad allenarti. Così deve succedere con le persone che si vogliono impegnare. Iscriversi a Libera deve essere come siglare un impegno costante con la società, ed inoltre si ha il supporto di un gruppo di persone che come te credono in quello che fanno.

Questo gruppo si riunirà a Milano il 20 marzo a ricordare che impegno e consapevolezza vanno continuamente bagnati, lasciati germogliare e crescere.

Silvia Zublena

Ciao,

A tutti auguriamo un sereno 2010. Sereno, soprattutto sereno. La parola felice in questi giorni non coincide con il nostro stato d’animo.Ma il desiderio di serenità, anche se solo in parte, coincide e si avvicina di più ad un nostro bisogno attuale.

Ci consola il lavoro fatto, con tanti amici, in questo anno 2009 appena concluso.Un impegno continuo, costante che ha permesso a LIBERA BIELLA di radicarsi e di farsi conoscere nel nostro territorio. Un grazie particolare lo dobbiamo ai compagni di viaggio di LIBERA BIELLA  che hanno contribuito tantissimo al buon esito del Progetto.

LIBERA BIELLA UN ANNO DI LAVORO è il titolo di un breve video di 120 secondi che abbiamo realizzato  e che condensa in dodici tappe, una al mese, 10 secondi al mese, un calendario …. ma a ritroso, le numerose iniziative che il nostro gruppo, piccolo ma grintoso, è riuscito a realizzare da gennaio a dicembre del 2009.

"Il potere dei segni , non i segni del potere", di nuovo Don Tonino Bello ci aiuta a dare  senso e significato  al video che potete vedere collegandovi a questo indirizzo.

Domenico e Luisa